1. Qual è l’obiettivo del Fondo Nuove Competenze 3 (FNC 3)?
Il FNC 3 mira a sostenere le aziende private, anche a partecipazione pubblica, nello sviluppo delle competenze dei propri dipendenti in linea con i processi di innovazione. L’obiettivo è favorire l’adeguamento delle competenze alle esigenze del mercato del lavoro, in particolare nei settori interessati dalla transizione ecologica e digitale.
2. Chi può beneficiare del FNC 3?
Possono accedere al FNC 3 tutti i datori di lavoro privati, anche a partecipazione pubblica, in regola con gli obblighi contributivi, fiscali e assistenziali e che non si trovino in stato di liquidazione, fallimento o cessazione di attività. È fondamentale aver stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro per permettere ai lavoratori di partecipare a percorsi formativi.
3. Quali costi copre il contributo del FNC 3?
Il FNC 3 finanzia una parte del costo orario dei lavoratori impegnati nei percorsi formativi e il rimborso totale dei contributi previdenziali e assistenziali relativi alle ore di formazione, al netto di eventuali sgravi contributivi. La quota di retribuzione finanziata varia in base alla tipologia di intervento e alla categoria del lavoratore.
4. Come si presenta la domanda di ammissione al FNC 3?
Le domande di ammissione al contributo devono essere presentate esclusivamente tramite la piattaforma informatica, attiva dal 9 dicembre 2024. I datori di lavoro dovranno registrarsi o aggiornare i propri dati sulla piattaforma. La finestra temporale per la presentazione delle domande sarà compresa tra il 10 febbraio 2025 e il 10 aprile 2025.
5. Qual è il ruolo dei Fondi Paritetici Interprofessionali (FPI) nel FNC 3?
I datori di lavoro iscritti a un FPI che aderisce al FNC 3 devono indicare il Fondo di riferimento in fase di presentazione della domanda. Il FPI si occuperà di verificare e approvare i piani formativi presentati dai propri aderenti, garantendo la conformità alle proprie regole e la disponibilità di risorse finanziarie.
6. Quali sono le modalità di erogazione della formazione?
La formazione può essere erogata in presenza (aula e laboratori) o a distanza (FAD sincrona e asincrona). Per i piani formativi non associati ai FPI è ammessa la formazione on the job, mentre per i piani associati ai FPI la formazione on the job è ammessa solo se prevista dal regolamento del Fondo. La formazione può iniziare solo dopo l’ammissione al contributo da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
7. Come viene erogato il contributo del FNC 3?
Il contributo viene erogato in due fasi: un’anticipazione facoltativa del 40% del contributo concesso, a fronte di una fideiussione bancaria o polizza fideiussoria, e il saldo a completamento delle attività formative, previa presentazione della documentazione richiesta e verifica della regolarità contributiva (DURC).
8. Quali sono le sanzioni previste in caso di violazioni?
Il contributo può essere revocato integralmente in caso di gravi violazioni, come irregolarità, frodi, indebiti utilizzi delle risorse, conflitti di interesse o doppio finanziamento pubblico degli interventi. In caso di revoca parziale, il datore di lavoro è tenuto a restituire le somme già erogate.
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le FAQ aggiornate relative al Fondo Nuove Competenze 3 (FNC3), fornendo chiarimenti importanti per datori di lavoro, enti formativi e lavoratori. Tra le novità, si evidenziano informazioni sui requisiti di accesso, la gestione dei progetti formativi e le modalità di partecipazione per filiere e sistemi formativi.
Le FAQ offrono risposte dettagliate su temi cruciali, come la formazione a distanza, il ruolo delle grandi aziende e le procedure di presentazione delle istanze. La piattaforma informatica sarà attiva dalle ore 10:00 del 10 febbraio 2025.
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