Come possono le piccole e medie imprese affrontare con successo la transizione verde e digitale?
La risposta arriva dal nuovo bando del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che riconosce un contributo del 50% per la formazione professionale dei dipendenti.
L’obiettivo è chiaro: potenziare le competenze nelle aree più strategiche per la competitività futura.
Un aiuto concreto per le PMI
Con il decreto firmato il 4 settembre 2025, il MIMIT ha istituito un regime di aiuti nell’ambito del Programma nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività 2021-2027”.
Le risorse iniziali ammontano a 50 milioni di euro, destinate alle imprese localizzate nelle regioni meno sviluppate del Paese.
Le PMI potranno accedere a un contributo del 50% per i costi di formazione del personale, con l’obiettivo di sviluppare competenze in:
- tecnologie digitali e Industria 4.0,
- efficientamento energetico e sostenibilità,
- processi produttivi innovativi e circolari,
- conoscenza delle tecnologie individuate dal regolamento europeo Step.
Settori prioritari e incentivi maggiorati
Il 40% delle risorse complessive sarà riservato alle imprese della filiera automotive, moda, tessile e arredamento, settori chiave per la competitività italiana.
Per i progetti sovraregionali – che coinvolgono più imprese di regioni diverse – il contributo potrà salire fino al:
- 70% per le micro e piccole imprese,
- 60% per le medie imprese.
Un’opportunità importante per chi vuole fare rete e crescere insieme.
Costi ammissibili e modalità di accesso
Sono finanziabili progetti con costi compresi tra 10.000 e 60.000 euro, realizzati in collaborazione con società di consulenza o enti di formazione qualificati.
Tra i costi ammissibili rientrano:
- le ore di docenza e partecipazione ai corsi;
- spese di viaggio, alloggio, materiali e forniture;
- ammortamento di strumenti e attrezzature usati per la formazione;
- costi di consulenza legati al progetto.
Le domande andranno presentate telematicamente sulla piattaforma del soggetto gestore indicato dal Ministero.
Il bando prevede una valutazione a graduatoria, basata su qualità del progetto, numero di dipendenti coinvolti e coerenza con gli obiettivi di transizione ecologica e digitale.
Per maggiori informazioni puoi consultare il sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Conclusione
Il nuovo incentivo rappresenta una grande occasione per le PMI che vogliono investire nel futuro.
Formare oggi i propri dipendenti significa preparare l’azienda a competere domani, in un mercato sempre più orientato all’innovazione e alla sostenibilità.
👉 Inizia a pianificare il tuo progetto formativo e cogli l’opportunità del contributo del 50%.
Come approfittare della formazione finanziata
Molti percorsi di aggiornamento possono essere coperti senza costi per l’impresa o il lavoratore, grazie ai fondi pubblici e interprofessionali.
Scopri come accedere ai finanziamenti attivi:


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