Hai tra i 18 e i 35 anni e sogni di metterti in proprio? Con Resto al Sud 2.0 puoi trasformare la tua idea in un’impresa concreta grazie a contributi a fondo perduto fino a 50.000 euro. L’incentivo, gestito da Invitalia, sostiene la nascita di nuove iniziative imprenditoriali, professionali e di lavoro autonomo nel Mezzogiorno.
A chi si rivolge
Resto al Sud 2.0 è pensato per giovani tra 18 e 35 anni che si trovano in una condizione di inattività, inoccupazione o disoccupazione.
Possono partecipare anche:
- i disoccupati iscritti al Programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori);
- i working poor, cioè persone che lavorano ma con redditi molto bassi.
Le regioni coinvolte sono Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Cosa si può realizzare
Il programma finanzia nuove iniziative di autoimpiego o autoimprenditorialità in quasi tutti i settori economici, tranne agricoltura, pesca e acquacoltura.
Puoi quindi avviare un’attività commerciale, artigianale, di servizi o una libera professione.
Le agevolazioni previste
Resto al Sud 2.0 offre contributi a fondo perduto e voucher per avviare la tua attività:
- 💶 Voucher a fondo perduto fino a 40.000 euro, elevabili a 50.000 euro con la maggiorazione prevista.
- 🏗️ Contributo del 75% a fondo perduto per programmi d’investimento fino a 120.000 euro.
- 💼 Contributo del 70% a fondo perduto per investimenti compresi tra 120.000 e 200.000 euro.
In totale, la misura mette a disposizione 356,4 milioni di euro per sostenere la nuova imprenditorialità nel Sud Italia.
Un’opportunità per ripartire
Resto al Sud 2.0 rappresenta una delle occasioni più importanti per i giovani del Mezzogiorno che vogliono costruire il proprio futuro in modo indipendente.
Avviare un’impresa oggi non significa solo creare lavoro per sé, ma anche contribuire allo sviluppo del proprio territorio.
👉 Per maggiori dettagli e per presentare la domanda, visita il sito ufficiale di Invitalia.
Come approfittare della formazione finanziata
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